PICCOLA ENCICLOPEDIA

TANTRISMO

Con “tantrismo” si è soliti fare riferimento a un sistema esoterico speculativo, ritualistico, di ascesi e simbologia spirituale molto complesso. Le origini sono antiche; alcuni ne rintracciano richiami nella Civiltà Vallinda. Tuttavia è tra il V e il VI secolo d.C. che il tantrismo si pone come vera e propria rivoluzione della società indiana. Tantra letteralmente significa “telaio” sui cui è intessuta la tela di testi e pratiche della dottrina che si definisce anche agama “ciò che è giunto” dalla tradizione vedica della shruti come sua esperienza diretta (nigama). Il tantrismo riconosce perciò una continuità con il Veda. Al pari della bhakti, il tantrismo accetta un rapporto intimo e devozionale con il Divino anche se in forme diverse. Alla figura di Shiva sono associati i 28 Agama; alla Shakti, l’espressione femminile di Dio, i testi Shakta; a Vishnu testi definiti Samhita. Un aspetto centrale del tantrismo è la relazione imprescindibile tra Maestro e discepolo e la trasmissione segreta del sapere attraverso il rituale di iniziazione (diksha). Il tantrismo è spesso definito un sistema antinomistico. Assume come strumenti evolutivi: la scienza della potenza sonica e vibratoria (mantra), l’ausilio meditativo con i diagrammi mistici (yantra) e dei testi (tantra). Il tantrismo mette molto l’accento sulla corrispondenza delle energie e delle forze che agiscono sia nel micro sia nel macrocosmo, approfondendo la pratica dello yoga in particolare finalizzato al risveglio dell’energia Divina latente in ognuno, Kundalini. Nel tantrismo è importante anche l’aspetto ritualistico e il tempio; la maggior parte dei rituali odierni, sia puja sia yajna, sono di matrice tantrica.

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