FESTIVITÀ

In India, il quinto giorno (panchami) del mese di Magha (gennaio/febbraio) coincide spesso con l’inizio della primavera, vasanta, una delle sei stagioni. Tale ricorrenza è un ottimo momento per iniziare un nuovo lavoro o altre attività.

Noto come “Vasanta Panchami”, questo dì è considerato molto propizio ed è dedicato a Sarasvati Devi, l’espressione femminile del Divino, simbolo delle arti, della musica, della scienza e della conoscenza.

Per questa ragione, Vasanta Panchami, è anche conosciuto come Shri o Sarasvati Panchami.

Sarasvati Devi risplende di bianco candore e incarna la qualità del sattva, della purezza, della nobiltà di cuore, dell’acume della saggezza. Ha, infatti, abiti bianchi, è seduta su un loto bianco; come veicolo (vahana) ha un cigno bianco, emblema della capacità di discernere il vero dal falso, il giusto dall’errato, il bene dal male. In una delle sue quattro mani, ha i Veda, la Conoscenza, e nell’altra un rosario di perle, indice del potere benefico della meditazione. Porta con sé la vina, il tipico strumento indiano, da cui vibrano le sette note musicali e il potere creativo. Sarasvati è, infatti, conosciuta nel Veda, come Vac, la Parola creatrice.

Nel giorno di Sarasvati Panchami, si rivolgono a Lei inni e rituali per sottolineare il valore che la conoscenza ha nella vita e per ricevere lo sprone a vincere la letargia e l’ignoranza.

Questa celebrazione è particolarmente cara agli insegnanti e alle istituzioni scolastiche, oltre ad essere scelta da molte famiglie per il rituale del Vidya arambham, “l’inizio dell’istruzione” per i propri figli.

Che segni, dunque, l’inzio o meno della primavera, Vasanta Panchami è indubbiamente un’opportunità ottima per porsi nuovi obiettivi, e iniziare a intraprenderli; è un’occasione per far risplendere la conoscenza che sia veicolo di non violenza e di unione e non di arroganza e prevaricazione.

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