PICCOLA ENCICLOPEDIA

VEDA

I Veda ci rivelano la Verità dell’Uno nella forma di molte Divinità. L’adorazione di ciascuna di queste è come un ghat sul fiume chiamato Veda. […] Queste diverse forme sono come rami che hanno una radice medesima.
(Shankaracarya di Kanchi, Sri Chandrasekharendra Sarasvati)

Il Veda è la Conoscenza sacra, la Verità divina. Non ha subito l’intervento dell’uomo, apaurusheya, ed è eterno, anadi. Il Veda delinea i confini dell’ortodossia indù: è l’autorità suprema, pramana. In esso si ritrovano i fondamenti della cultura, della spiritualità, delle arti e delle scienze induiste.

La compilazione del Veda è stata attribuita al rishi Vyasa. Egli lo trasmise oralmente ai suoi quattro discepoli che lo riunirono in grandi raccolte, samhita: il Rig-, lo Yajur-, il Sama- e l’Atharva-veda. Da questi rishi nacquero le diverse tradizioni spirituali, sampradaya. I Veda sono stati preservati intatti nel corso di millenni grazie alla straordinaria capacità mnemonica dei sacerdoti, brahmani, incaricati di trasmetterli e di custodirne la conoscenza. Significativa è l’immagine del Veda come un grande corpo, Veda-purusha, di cui ogni membro è costituito da una particolare Scrittura.

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