Data dell’articolo
11 Set 2023
Tag
Cultura
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11 Set 2023
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Cultura
Il genere Dhrupad è la più antica forma di musica classica del Nord India, considerata Madre di tutti gli altri generi che si sono sviluppati nei secoli. Le sue radici risalgono a migliaia di anni fa, quando si trasmetteva la conoscenza immersi nella natura. A quei tempi gli esseri umani erano in diretto contatto con la terra e l’universo, da dove Nada è generato.
Nada significa “suono”, “flusso’’ in senso musicale, fisico e metafisico. È la vibrazione primaria, il suono creativo Divino sempre presente, è il seme del mondo manifesto dal grossolano al sottile e dal visibile all’invisibile.
Si racconta che i Rishi, ovvero i Saggi, detenessero la conoscenza della pratica musicale e la tramandassero di generazione in generazione. Infatti è arrivata a noi proprio grazie alla trasmissione orale, Guru Shishiya Parampara, attraversando epoche storiche ed evolvendosi progressivamente nelle molteplici circostanze in cui i musicisti si sono ritrovati, dalla foresta ai templi, alle corti indiane, poi musulmane fino ai giorni nostri.
Per secoli l’apprendimento era esclusivamente riservato ai figli dei musicisti o a membri della famiglia, mentre nel corso degli ultimi 70 anni la tradizione si è aperta per essere trasmessa anche a discepoli esterni alla famiglia e persino a non indiani.
Il Dhrupad non è un genere di musica di intrattenimento, ma una disciplina che guida all’esplorazione del Sé, un’arte mistica che trascende l’ego per trovare la realizzazione del Sé in uno stato di pace e di tranquillità, nella contemplazione del suono; è una profonda pratica spirituale che unisce l’artista e il pubblico in un’esperienza sonora unica e indimenticabile, che trascende ogni divisione di tempo-spazio e unisce in emozioni di pura gioia.
Il termine “dhrupad” deriva da “dhruvapada” che vuol dire in termini musicali “poesia in ritmo”: il termine si riferisce alle composizioni con testo cantato su un particolare ciclo ritmico. “Dhruva” significa anche “stella polare” e “Pada” percorso.
Pandit Ritwik Sanyal
Nei primi anni 60, all’età di 9 anni, Pt. Ritwik Sanyal si trasferisce dall’Africa a Bombay, con la sua famiglia.
Proprio a Bombay insieme a sua madre, Shri Mati Ranu Sanyal, cantante e scrittrice, incontra il suo Guru, Ustad Zia Mohiuddin Dagar, dal quale apprenderà il Dhrupad seguendo rigorosamente i principi della genuina tradizione. Nella tradizione indiana sono richiesti 12 anni di completa dedizione ed immersione in una disciplina, e così anche nella musica, dopo di che il maestro può autorizzare il discepolo ad esibirsi. Pt. Ritwik Sanyal all’età di 21 anni inizia la sua carriera di cantante, mantenendo sempre molto stretto il legame con il suo Guru, tenendo concerti in India e in Europa con Ustad Zia Fariduddin Dagar, fratello del suo Guru, ma che considera suo Maestro.
Nel 1979 inizia a insegnare nella facoltà di canto alla Banaras Hindu University, dove continuerà a insegnare per moltissimi anni.
Pt. Ritwik Sanyal è al giorno d’oggi il più anziano esponente della Dagar Vani, è un artista completo, perché associa al suo immenso repertorio musicale di cantante, elementi di profonda conoscenza spirituale, filosofica e poetica.
Suo padre, Pt. Batuk Sanyal, filosofo eclettico, gli ha donato la capacità di trasmettere elementi musicali attraverso concetti filosofici, integrandoli con gli insegnamenti della grande musicologa Prem Lata Sharma, con la quale svolse il suo dottorato.
Artista che trasmette ai suoi discepoli una conoscenza che si tramanda da 20 generazioni, Pt. Ritwik Sanyal ha la capacità di mostrare l’eternità del suono, la sua infinita bellezza e accende nei suoi discepoli e nei cuori di chi lo ascolta una profonda reverenza verso il divino che si manifesta attraverso il Suono.
Grazie alla sua estrema semplicità e dedizione, gli insegnamenti dei suoi maestri sono presenti in ogni nota e silenzio, si evolvono in musica e poesia regalando esperienze di intensa gioia a chi ne segue il cammino, come discepolo o come ascoltatore.
Dagar Vani
La famiglia dei Dagar è un grande esempio nella trasmissione della tradizione e della sua evoluzione fino ai giorni nostri. In particolare i due fratelli Zia Mohiuddin Dagar e Zia Fariduddin Dagar hanno dato un grandissimo contributo alla diffusione del Dhrupad in India e all’estero.
La loro storia è molto interessante perché vissero in un momento di transizione storica molto importante: figli di Ustad Ziauddin Dagar, importante musicista di corte a Udaypur, e cresciuti sotto la protezione economica del sovrano di Udaypur, si ritrovarono in grande difficoltà a non aver più il patrocinio del Re quando l’India diventò indipendente e le corti si disgregarono.
Zia Mohiuddin Dagar
Eccellente suonatore di Rudra Vina, decise di andare a vivere a Bombay, facendo anche lavori molto umili per sopravvivere, ma pur sempre coltivando la sua preziosa pratica musicale, un tesoro che ha pazientemente trasmesso ai suoi discepoli negli anni a venire ottenendo risultati estremamente importanti.
Dott.ssa Chiara Barbieri