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Come cambiano il senso della vita e il significato della morte durante la pandemia? L’emergenza scaturita dal Covid-19 ha portato le persone a confrontarsi con una serie di cambiamenti radicali riguardanti soprattutto la quotidianità.
Prevenzione, malattia, guarigione: sono questi i termini che hanno scandito e continuano a scandire ogni giorno il flusso dei nostri discorsi, di ciò che ascoltiamo in tv, che leggiamo nei quotidiani o percepiamo dalle radio, di cui parliamo sempre e solo con gli altri. L’impossibilità dovuta alle forti restrizioni nel rivolgere l’ultimo saluto a parenti e amici, le nuove regole per la preghiera comunitaria e, ancora, le normative sulla sepoltura in questi ultimi mesi hanno rivoluzionato tradizioni millenarie e sconvolto tempi, modalità e dinamiche che sembravano secolarizzate. “In fine la Luce! Dialoghi sul senso della vita e dell’oltre” è il titolo dell’incontro, organizzato dall’ Unione Induista Italiana (UII) e da COREIS (Comunità religiosa islamica italiana) che domenica 7 febbraio, in occasione della Settimana mondiale dell’armonia interreligiosa, istituita sin dal 2010 dalle Nazioni Unite, vedrà riuniti i rappresentanti delle principali confessioni mondiali: Cristiana, Induista, Buddhista, Ebraica, Islamica.
